Aperitivo solidale per il Rwanda con Daniele Kihlgren

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L’imprenditore italo-svedese, fondatore della Sextantio Onlus, lancia una campagna di crowdfunding per la cura delle malattie ad alta mortalità nell’Africa sub-sahariana

“L’uomo che salva i borghi” diventa anche “l’uomo che salva il Rwanda” o almeno, ci prova, visti gli ottimi risultati ottenuti dalla sua Sextantio Onlus, operativa in questo Paese da dieci anni. Dalle numerose esperienze in Africa e dalla considerazione di come in questo continente si muoia troppo spesso per malattie facilmente curabili, Kihlgren trae spunto per dare vita a questa organizzazione no profit, al fine di garantire il diritto alla salute a chi perde la vita per mancanza di un banale antibiotico.

La Onlus nasce nel 2008 con un  progetto pilota che garantisce l’assistenza sanitaria a 8.000 rwandesi. Nel 2011, consolidatasi in tutto il Paese, la squadra di volontariato di Kihlgren copre 161.000 beneficiari (pari al 30% circa degli indigenti impossibilitati a pagarsi l’assicurazione). Nel 2017, dopo anni di instancabile attività in cui l’imprenditore ha messo a disposizione le proprie risorse, Sextantio Onlus lancia una campagna di crowdfunding tracciabile e trasparente. A presentarla ci penserà proprio Daniele Kihlgren, in occasione di un aperitivo solidale che si terrà il 19 maggio alle ore 19.00, presso l’Hotel Serena Majestic di Montesilvano (PE).

Dopo il genocidio del 1994 in Rwanda, il governo ha avviato una capillare diffusione dei servizi sanitari aprendo nuovi centri ma, per molto tempo, l’accesso alla salute è rimasto precluso ad un’alta percentuale di popolazione. Nel 2005, per la prima volta, il governo rwandese ha introdotto la Mutuelles de Santé (assicurazione sanitaria) per la quale ciascun cittadino paga un premio annuale di circa 4 USD (un costo davvero irrisorio per le nostre tasche). Oggi, l’assicurazione copre l’81% della popolazione, la parte restante si cura privatamente. Si stima che il 5%, circa 550.000 persone, non possa permettersi la “Mutuelle”.

«Con il crowdfunding – spiega Daniele Kihlgren –  Sextantio Onlus si pone l’obiettivo  di pagare l’assicurazione sanitaria agli indigenti del Rwanda che non possono permettersela». Il progetto si concentrerà nell’Isola di Nkombo (aiutando 6.847 persone per un  costo di 26.500 USD), anche se l’ambizione è quella di coinvolgere l’intero Paese, «come abbiamo fatto parzialmente con un impegno che dura da 10 anni – prosegue l’imprenditore – aiutando le persone deboli e vulnerabili a migliorare il loro accesso alle cure sanitarie. Con un piccolissimo contributo, la popolazione indigente del Rwanda potrà accedere alle cure per le malattie comuni e facilmente curabili che, altrimenti, sono spesso mortali».

Per saperne di più:

Crowdfunding: www.generosity.com

Sito Onlus: www.sextantionlus.org

 

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