“Io robot”, un dibattito alla Fater sull’intelligenza artificiale

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L’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP), in collaborazione con LABLAW, organizza “Io robot”. Un incontro di approfondimento sull’impatto della robotica e dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, venerdì 12 aprile alla Fater S.p.A.

Nell’anno 2035 la tecnologia e i robot saranno parte della vita quotidiana. Cosa vorrà dire lavorare con un robot? Come vivremo il passaggio dal robot-strumento di lavoro al robot-collega? Come cambierà l’organizzazione del lavoro?                                            Sembrano i temi al centro del futuro distopico narrato da Isaac Asimov, il “profeta” della robotica, che ha scritto tra il 1940 e il 1950 la raccolta dei racconti di fantascienza “Io robot”, ma in realtà ci troviamo nel 2019 e a scandagliare il presente e l’imminente futuro di interazione tra macchine ed essere umani sarà un composito panel di relatori ospiti in Fater (via Alessandro Volta, Pescara). L’incontro è promosso dall’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP) in collaborazione con Lablaw, che per l’occasione presenteranno insieme il primo rapporto 2018 “Intelligenza artificiale e lavoro in Italia”.

AIDP è un network di oltre 17.000 membri, 3.000 soci attivi, 16 gruppi regionali, una rete internazionale. «Dal 1960 promuoviamo uno sviluppo serio e responsabile della cultura manageriale in ambito risorse umane – spiega Alfonso Orfanelli, presidente di AIDP Abruzzo e Molise -. La nostra associazione, a livello nazionale e regionale, promuove il successo delle organizzazioni e la crescita delle persone che vi lavorano attraverso eventi (come quello di dopodomani sull’interazione tra intelligenza artificiale e fattore umano), progetti, ricerche e pubblicazioni sul mondo del lavoro e sul futuro della direzione HR».

Protagonisti del dibattito “Io robot” moderato dal giornalista economico Filippo Di NardAndrea Risa, independent senior consultant on digital transformation – Digital Borgo; Gianluca Nardone, human resources & organization director Fater S.p.A.; Andrea Bonanni Caione, avvocato e managing partner Lablaw e Stefano Cianciotta, economista e docente di Crisis Management all’Università di Teramo.

Lo scenario più probabile che vedrà coinvolta ogni tipo di organizzazione – non solo l’azienda –  sarà caratterizzato  da una intensa forma di collaborazione tra intelligenza umana ed intelligenza artificiale, tra uomo e robot. Siamo abituati a leggere la relazione uomo-macchina come rapporto di tipo strumentale, nel quale il robot è strumento di lavoro: nel nuovo paradigma che sta ci correndo incontro il robot, al contrario, non sarà più un semplice strumento ma un vero e proprio collega.

Gli interrogativi sono tanti, e nel corso del dibattito, si cercherà di individuare una prima risposta che faccia da apripista ad un confroonto destinato ad accompagnarci per molti anni: cosa ci aspetta realmente? Come si traduce questa nuova realtà in un modello organizzativo? Come si gestisce il cambiamento? Cosa dovranno fare le persone per adattarsi? Il contesto normativo è adeguato a gestire il cambiamento o dovrà anch’esso mutare per adattarsi?

«Immaginare di lavorare con i robot – afferma l’avvocato Andrea Bonanni Caione – significa pensare ad uno scenario completamente nuovo, nel quale la macchina non sia più un semplice strumento di lavoro, ma si trasformi in una sorta di collega con il quale lavorare fianco a fianco, giorno per giorno. Il processo in atto tende alla piena integrazione tra uomo e tecnologia e corre dritto verso uno scenario in cui non vi sarà più la distinzione tra mondo virtuale e fisico, dato che uomo e macchine lavoreranno insieme. Il costante dialogo uomo-macchina in chiave collaborativa sarà senza dubbio il fulcro della quarta rivoluzione industriale e di ogni evoluzione successiva».

Per saperne di più, l’approfondimento su Abruzzo Economia n. 13 in edicola da venerdì 12 aprile.

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