Gran Sasso Science Institute, una realtà internazionale e multidisciplinare

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Il Gran Sasso Science Institute (L'Aquila)

Attrae ricercatori di talento da tutto il mondo e favorisce l’ingresso nella comunità scientifica dei più promettenti giovani italiani

A cura della redazione

Il Gran Sasso Science Institute (GSSI) è una Scuola internazionale di dottorato e un centro di ricerca e formazione superiore, i cui ambiti spaziano dalla fisica e la matematica, all’informatica e le scienze sociali. «In ognuna delle aree scientifiche – spiega il rettore Eugenio Coccia – abbiamo scelto temi originali con l’obiettivo di divenire un centro di riferimento a livello nazionale ed europeo». L’idea del GSSI nasce subito dopo il terremoto in occasione di un incontro promosso dall’OCSE presso il Ministero dell’Economia e Finanze. Grazie al sostegno del Comune dell’Aquila, all’azione propulsiva della Regione Abruzzo, al contributo del Comitato Abruzzo (Confindustria, CGIL, CISL e UIL), viene avviato un percorso conclusosi nel 2016 con l’adozione da parte del MIUR del decreto istitutivo del GSSI, quale Scuola Superiore autonoma di alta formazione a ordinamento speciale, parte integrante del sistema universitario pubblico italiano.

Il GSSI è una realtà interdisciplinare, internazionale e inclusiva. La presenza del GSSI a L’Aquila, accanto all’Università e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo del territorio, nella direzione di un’economia basata sul capitale umano e sulla formazione. «Attraiamo ogni anno ricercatori di talento e studenti da ogni parte del mondo. Vogliamo contribuire a fare dell’Aquila una città della conoscenza e abbiamo assunto questo impegno con passione e competenza», conclude il rettore.

IL PROGETTO DARKSIDE-20K

Nel mese di marzo il Gran Sasso Science Institute ha ospitato il General Meeting della Collaborazione scientifica DarkSide. Scienziati provenienti da tutto il mondo si sono recati a L’Aquila per discutere del lancio di DarkSide-20k, il più ambizioso programma di ricerca sulla materia oscura mai ideato, che sarà allestito nei laboratori sotterranei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) del Gran Sasso. Il successo di questo progetto richiederà lo sviluppo e lo sfruttamento di nuove tecnologie, producendo ovviamente delle ricadute importanti sulle industrie e sull’economia locali.

Lo scorso febbraio, inoltre, è stata firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e INFN per il Masterplan relativo al Progetto DarkSide-20k. Obiettivo dell’intervento è creare una sinergia tra il mondo scientifico e l’impresa con il coinvolgimento diretto dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), del GSSI e dell’Università dell’Aquila. DarkSide-20k, guidato da Cristiano Galbiati, professore a Princeton University e, da marzo, al Gran Sasso Science Institute, sarà un esperimento per la ricerca diretta di materia oscura a carattere altamente innovativo e molto competitivo a livello mondiale. L’implementazione del progetto richiederà la costruzione di una nuova infrastruttura industriale di ricerca, la Nuova Officina Assergi (NOA), per l’assemblaggio di fotosensori al silicio, che diventerà parte integrante dei LNGS e che rappresenterà un nucleo per nuove realtà produttive. L’alta formazione che si svolgerà nell’ambito del progetto DarkSide-20k prevede un programma di specializzazione post laurea che offrirà agli studenti la possibilità di trovare sbocchi lavorativi di tipo industriale e tecnologicamente avanzato. Grazie ai fondi stanziati nel Masterplan attraverso progetti, dottorati e assegni di ricerca, i giovani troveranno un luogo unico per la loro formazione e professionalizzazione in ambito tecnologico.

La versione integrale dell’articolo è in edicola, pubblicata sul n. 7 della nuova edizione di Abruzzo Economia

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