“Barcaveliamoci”

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A bordo della barca a vela “Ambrosia”, alla scoperta della costa dei Trabocchi e non solo

Stefano Cantalini, 50 anni, francavillese, è un vigile del fuoco con una spiccata passione per il mare, una vita in bilico tra due elementi. Regatista “navigato” – è il caso di dirlo -, ama il suo Adriatico da quando è nato, passando dalla canoa al wind-surf fino alla barca a vela. Nel 2000, infatti, Stefano e sua moglie Eugenia acquistano “Ambrosia” sostituita in un secondo momento da “Ambrosia 1”.

Con l’associazione “Barcaveliamoci” della quale Cantalini è presidente, l’inossidabile coppia a prova di traversate conduce i turisti e gli amanti del mare alla scoperta della costa dei Trabocchi e non solo. L’associazione, dedita alla diffusione della navigazione a vela, della cultura marinaresca e della qualità della vita tramite vacanze, scuola vela e regate, sta riscontrando un grande successo. Con una piccola quota simbolica per ogni associato, divertimento e relax sono assicurati.

Un’uscita in barca, un week-end a vela con gli amici, un viaggio alla scoperta del vento, delle baie nascoste delle Isole Tremiti, dei fondali cristallini della Croazia, degli anfibi antidiluviani – i Trabocchi – d’Abruzzo. Tutto questo, a bordo di “Ambrosia”, un Beneteau Cyclades 43.4, 13 metri di piacere che fendono l’acqua. Con quattro cabine doppie, una a prua, una a castello a murata e due a poppa, due bagni, dinette con cucina, può portare fino 10 persone in totale. “Ambrosia” è stata scelta per l’ottimo rapporto tra comodità e prestazioni, ideale per crociere, regala momenti di grande divertimento con le vele spiegate.

“Organizziamo escursioni giornaliere – specifica Eugenia -,  partenza dal porto di Ortona. Mezza giornata lungo le coste abruzzesi e più giorni per le Isole Tremiti e la Croazia. Ci riempie di orgoglio il fatto che il nostro calendario estivo sia al completo. Nell’ultimo anno “Ambrosia” ha percorso molte miglia, a disposizione per condividere la passione della navigazione. Con un contributo minimo all’associazione, siamo riusciti a coinvolgere tantissime persone”.

Su “Ambrosia” si può veleggiare anche nei prossimi mesi nei periodi meno caldi. “La nostra filosofia – spiega Stefano – è basata sul rispetto dell’ambiente, per questo utilizziamo prodotti biodegradabili e il motore viene sfruttato il minimo necessario”.

La navigazione a vela, ammirando le bellezze del tratto della costa dei Trabocchi, è un’esperienza che tutti gli abruzzesi e non solo dovrebbero fare: le calette, le colline verdi, le montagne, i borghi costieri. Così come l’ancoraggio per un bagno nell’acqua turchese può rivelare un Adriatico inaspettato. E poi, c’è Eugenia con le sue mille premure, dall’aperitivo seguito da un ottimo pranzo a base di pesce rigorosamente locale e prodotti tipici abruzzesi, alla merenda con l’immancabile caffè. Se poi, volete provare l’esperienza della notturna con l’uscita serale, il tramonto visto dal mare vi regalerà una visione straordinaria del Gran Sasso e della Majella. “Ambrosia” salpa al tramonto per un tuffo nel blu e una gita indimenticabile sotto le stelle.

Infine, per i neofiti della vela, Stefano prevede un trattamento speciale, insegnando loro a destreggiarsi tra winch, randa e fiocco.

I raggi del sole, l’acqua salmastra e i delfini che non di rado affiancano la prua, tuffandosi nell’orizzonte: un’esperienza indimenticabile.

www.barcaveliamoci.it

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