“5 Passi da Ingegnera”: la sfida per colmare il gender gap
Quanto pesa il gender gap nei settori scientifici e tecnologici? Nonostante i progressi in molti ambiti, la presenza delle donne nei settori tecnico e scientifico resta ancora troppo marginale, e il divario da colmare è ben più profondo di quanto sembri.
Non si tratta solo di una questione culturale, ma anche economica, dove il gap di genere rischia di penalizzare non solo l’uguaglianza delle opportunità, ma anche lo sviluppo di interi settori. Quando si parla di occupazione femminile, infatti, uno degli acronimi più ricorrenti è STEM, che racchiude le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Ma perché questo ambito continua ad essere percepito come scivoloso quando si tratta di pari opportunità e qual è la realtà a livello europeo e italiano? Le cifre parlano chiaro: le donne continuano a essere una minoranza nelle professioni STEM, con ripercussioni non solo sulla rappresentanza, ma anche sulle prospettive di carriera e sulle retribuzioni, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.
“5 Passi da Ingegnera”: un progetto per ispirare le giovani generazioni
In questo contesto è nato il progetto: “5 Passi da Ingegnera”. Dal 21 al 23 gennaio 2025, infatti, si è tenuto un evento di grande rilevanza, che ha avuto luogo in Abruzzo e che si è dimostrato un’occasione unica per le studentesse e gli studenti del territorio di confrontarsi con il futuro delle professioni tecniche, scientifiche e, in particolare, dell’efficienza energetica. Il progetto “5 Passi da Ingegnera”, un’iniziativa che ha come obiettivo quello di ispirare e guidare le nuove generazioni verso percorsi di studio STE(A)M (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte, Matematica), ha fatto tappa in alcune delle principali realtà scolastiche, scientifiche e industriali della Regione.
Scuola, imprese e istituzioni unite per la transizione energetica
Il progetto è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con l’ENEA, ed è il risultato di un impegno congiunto per colmare il divario di genere nei settori strategici per la transizione energetica. L’evento organizzato in collaborazione con Confimi Industria Abruzzo, e che si è svolto tra Pescara, il Parco Scientifico e Tecnologico d’Abruzzo, e la sede di Walter Tosto SpA, ha avuto lo scopo di avvicinare le studentesse e gli studenti alle sfide che interesseranno il mondo nei prossimi anni, esplorando le opportunità di crescita professionale e personale che le discipline STE(A)M possono offrire.
Una tre giorni, con un ritmo incalzante, dove esperienza, professionalità e sogni hanno creato il giusto mix d’interazione tra esperti e ragazzi che hanno partecipato entusiasti. Fin dai primi momenti dell’evento, infatti, il programma si è rivelato ricco di stimoli e ispirazioni. Il primo appuntamento, quello di lunedì 21 gennaio, si è svolto al liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara. Da lì si è dato il via al progetto con la presentazione da parte di Carlo Cappello, dirigente scolastico, e Ilaria Sergi, responsabile del progetto per ENEA.
La domanda di professioniste qualificate nelle professioni STEM è in costante crescita
In un clima di grande partecipazione, i giovani studenti delle classi quarte hanno avuto modo di ascoltare importanti testimonianze provenienti dal mondo delle imprese, della ricerca e delle istituzioni. Ad accogliere i ragazzi il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che, nel corso del suo intervento, ha raccontato la sua personale esperienza di vita ripercorrendo tutti gli step che lo hanno portato a ricoprire un ruolo così importante. Non è mancato un riferimento alle potenzialità che una regione come l’Abruzzo ha e riserva per chi sceglie di investire qui.
Il momento fondamentale del programma è stato il “Dialogo con la Scuola”, che ha visto alternarsi le voci di alcuni dei protagonisti più significativi dei settori industriali e scientifici della regione. Grazie alla presenza di personalità come Ilaria Catastini, direttrice della Fondazione Maire, e Luca Tosto, amministratore delegato di Walter Tosto SpA, gli studenti hanno potuto scoprire da vicino come le imprese abruzzesi stanno affrontando le sfide della transizione energetica, con un’attenzione particolare alle opportunità di inclusione femminile e di innovazione.
Insieme a loro sul palco per condividere la loro esperienza Alberto Santalucia, Ceo del Parco Scientifico Tecnologico; Mauro Petrilli dell’azienda, leader mondiale nelle tecnologie di dosaggio, distribuzione e protezione per farmaci e prodotti di consumo Aptar; Gennaro Strever, presidente Camera di Commercio Chieti Pescara; Luca Mazzali della Legacoop Abruzzo; Lucia Todisco, innovation manager e-way soc.coop Benefit; Anna Amato, responsabile del programma Italia in classe A, Agenzia Nazionale per l’EE dell’ENEA e Mara Marzocchi, co-founder Codemotion. L’obiettivo è stato chiaro fin dall’inizio: favorire la connessione tra il mondo scolastico e quello produttivo, facendo emergere le potenzialità di un settore che richiede, più che mai, competenze trasversali, capacità di problem-solving e creatività.
Empowerment femminile e innovazione nelle discipline STE(A)M
Durante la giornata del 22 gennaio, al Parco Scientifico e Tecnologico d’Abruzzo, è emersa con forza l’importanza delle professioni legate all’efficienza energetica e alla sostenibilità. In particolare, il “Dialogo con la Scuola” si è concentrato sul tema dell’empowerment femminile, mettendo in luce il contributo che le donne possono dare nei settori scientifici e tecnologici. A fare gli onori di casa Alberto Santalucia, Ceo del Parco Scientifico Tecnologico, con gli interventi di Mauro Petrilli e Ilaria Sergi. In video conferenza, anche la neuroscenziata Antonella Santuccione Chadda, a cui sono seguite Valeria Manieri, giornalista e founder Le Contemporanee e Chiara Mirabilio ed Emanuela Coi di Quality engineering. Hanno preso la parola anche Daria Zezze, global operations excellence Aptar Italia, e Danila Paolini, responsabile APU Assemblaggio Aptar Italia.
Un laboratorio particolarmente significativo è stato il “Digital Energy Lab”, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di sperimentare in prima persona le potenzialità delle tecnologie digitali nell’ambito energetico. Guidati da esperti del settore come Lucia Zappacosta dell’ISIA Pescara e Alice Borsetto di Unica Telecomunicazioni, i partecipanti hanno esplorato soluzioni innovative per l’efficienza energetica, imparando come l’uso della tecnologia possa diventare uno strumento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e, allo stesso tempo, per creare opportunità professionali per i giovani, in particolare per le ragazze.
L’importanza della formazione tecnica per un futuro inclusivo
Mercoledì 23 gennaio, è stata la volta della Walter Tosto SpA, e l’evento ha raggiunto un altro importante momento di condivisione e collaborazione. La giornata è iniziata con una riflessione sui modelli di formazione innovativi che uniscono il mondo delle STEM a quello delle scienze umane, creando connessioni vincenti per affrontare le sfide della transizione energetica. Il confronto tra la scienza e l’umanesimo è stato un tema centrale, sottolineando come la multidisciplinarità sia la chiave per sviluppare soluzioni sostenibili e inclusive per il futuro.
Le istituzioni, rappresentate da figure come Tiziana Magnacca, assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, hanno ribadito la centralità dell’approccio integrato per formare i professionisti del domani. Le testimonianze di Ilaria Bertini, direttrice dell’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, hanno esemplificato l’importanza del settore energetico e dell’innovazione come driver di sviluppo, ma anche come opportunità di crescita economica e sociale.
Interventi e contributi da ospiti di rilievo
Di straordinario spessore e interesse gli interventi di Claudia Cattani, presidente BNL BNP Paribas, che ha dimostrato come la tenacia che si impiega nell’ottenimento delle cose porta a risultati sorprendenti; di Silvia Paparella, general manager RemTech Expo, Irene Di Amato, communication manager per la Fondazione Maire, Fiorella Corrado, capo ufficio stampa Mase, Ilaria Bertini, direttrice Agenzia Nazionale per l’efficienza Energetica dell’ENEA, e Vincenza Frasca, presidente Confimi Industria Gruppo Donne, che ha tenuto a specificare come le giovani donne devono sentirsi protagoniste del cambiamento che sta investendo l’intera società e di conseguenza tutti i suoi ambiti Non esistono limiti. Cultura, scienza e tecnologia dialogano più di quanto appaia e, attraverso studio e determinazione, potranno realizzare i loro sogni professionali e farlo da leader.
Nel pomeriggio, il laboratorio “Le tecnologie energetiche come strumento di empowerment femminile”, curato dalle ingegnere della Walter Tosto, ha messo in luce le loro storie, il loro percorso all’interno dell’azienda e ha esplorato in modo pratico come le giovani donne possano diventare protagoniste del cambiamento. Un focus particolare è stato posto sull’importanza di ridurre il divario di genere attraverso la formazione tecnica, creando le condizioni per una vera parità di opportunità. Il laboratorio ha coinvolto attivamente i partecipanti, che hanno lavorato utilizzando un macchinario all’avanguardia, il cosiddetto laser scanner che consente il rilevamento tridimensionale di oggetti a scale e risoluzioni differenti.
Luca Tosto, presidente di Confimi Industria Abruzzo, ha dichiarato: «Il numero di donne nelle professioni STEM è in costante crescita, e il nostro impegno è quello di offrire nuove opportunità occupazionali sul nostro territorio, avviando un dialogo diretto con le scuole abruzzesi. La domanda di professionisti qualificati è in forte espansione e, per rispondere a questa sfida, è fondamentale una formazione adeguata».
Il commento del Presidente e della Direttrice di Confimi Industria Abruzzo
Il progetto “5 Passi da Ingegnera” si è rivelato un evento fondamentale per il futuro delle giovani studentesse e studenti abruzzesi. L’energia positiva e l’entusiasmo che hanno caratterizzato ogni momento dell’incontro, dalle testimonianze ai laboratori, hanno dimostrato quanto ci sia bisogno di programmi educativi che coniughino il sapere scientifico con il desiderio di trasformare il mondo attraverso la sostenibilità, l’innovazione e l’inclusività.
È intervenuta anche la direttrice di Confimi Industria Abruzzo Alessandra Relmi, regista di tutto l’evento: «Come direttrice di un’associazione datoriale affermo che è stato un onore supportare questa iniziativa che ha creato una maggiore apertura e consapevolezza delle ragazze e dei ragazzi verso percorsi STEM. E questo è stato fondamentale per un futuro più inclusivo e innovativo. Un sentito grazie alle aziende partner, tra cui Walter Tosto S.p.A., Parco Scientifico Tecnologico d’Abruzzo e Aptar, per l’ospitalità e il supporto. Un ringraziamento speciale alle ingegnere e professioniste che, con passione ed empatia, hanno ispirato le nuove generazioni, mostrando come la condivisione di esperienze possa avere un impatto positivo».
«Il messaggio che è emerso con forza durante i tre giorni di attività – continua la direttrice – è stato chiaro: ogni giovane ha il diritto e il dovere di prepararsi a una professione che possa rispondere alle sfide della transizione ecologica, in un contesto sempre più globalizzato e digitale. La partecipazione attiva di più realtà è il segno che, solo lavorando insieme, sarà possibile formare le nuove professionalità che guideranno il cambiamento».
Il progetto, dunque, non si esaurisce con il suo svolgimento: a settembre inizieranno dei corsi dedicati e condotti dalle professioniste che hanno partecipato a questi tre giorni di camp.
Articolo a cura della redazione