Oltre 7.600 imprese e professionisti finanziati con circa 116 milioni di euro investiti, questi i numeri di FiRA dal 2021, ossia da quando è arrivata la nuova governance guidata da Giacomo D’Ignazio.

La Finanziaria Regionale Abruzzese, società in house di Regione Abruzzo, nata con la mission di attuare la programmazione economica regionale e operare per lo sviluppo e il riequilibrio socio-economico e territoriale dell’Abruzzo, negli ultimi anni ha ripreso il suo percorso di crescita in completa sinergia con il suo socio unico.

Il CdA presieduto da Giacomo D’Ignazio sta dimostrando come una gestione attenta possa fare di FiRA una “Finanziaria modello”, la cui azione è improntata su ascolto e presenza sul territorio, alleanze strategiche regionali e nazionali, velocità nel dare risposte alle imprese e ai professionisti e diversificazione delle proprie attività.

Una governance che negli ultimi mesi ha visto anche un avvicendamento importante con l’ingresso di Gianni Chiodi come amministratore delegato (che ha sostituito Stefano Cianciotta, Ndr).

«Gli ultimi quattro anni sono stati anni di progetti ideati e realizzati, di scommesse vinte in un contesto congiunturale sicuramente non facile, ma proprio per questo più sfidante. – Afferma Giacomo D’Ignazio -. La Regione crede in noi e, non solo ha rafforzato la nostra funzione di leva dello sviluppo imprenditoriale, ma ci ha anche affidato un ruolo sempre più centrale nella crescita di tutto il sistema economico abruzzese. La nostra FiRA, quella del CdA che ho l’onore di presiedere e di tutta la squadra di professionisti che ci affianca, è proiettata verso un futuro che vuol vedere l’Abruzzo e gli abruzzesi sempre più competitivi, consapevoli delle eccellenze che possono esprimere e protagonisti, assieme alle regioni più sviluppate, della crescita di tutto il sistema Paese».

FiRA in crescita: risultati, investimenti e bilancio positivo

Da quando nel 2021 la governance guidata da Giacomo D’Ignazio si è insediata sono stati finanziati oltre 7.600 imprese e professionisti con circa 116 milioni di euro investiti. A testimonianza del buon governo della Finanziaria Regionale anche l’approvazione del progetto di bilancio da parte del CdA, tornato a evidenziare un buon utile d’esercizio +914.470 euro

«Il bilancio 2024 premia la strategia impostata negli anni da questo Cda per raggiungere il risanamento dei conti – dichiara il presidente -. Oggi FiRA è in crescita, grazie alla sinergia con la Regione Abruzzo e il presidente Marco Marsilio e a politiche condivise che puntano a costruire una società sempre più solida. Un percorso che ha potuto contare anche sul contributo dato da Stefano Cianciotta quando era amministratore delegato, che ringrazio, e che oggi nel suo nuovo ruolo rappresenta un ulteriore collante con la Regione».

«La Finanziaria regionale è il punto di unione tra struttura regionale e territori ed è proprio grazie all’ascolto dei territori che noi possiamo indirizzare le politiche economiche e finanziarie, facendo sintesi tra risorse disponibili e bisogni – spiega il presidente -. La nostra è una Società di sviluppo integrata nel tessuto regionale ad ogni livello, economicamente sostenibile ed operativamente flessibile, con una forte connotazione digitale per accelerare gli iter burocratici, con il fine ultimo di essere uno degli attori che contribuiscono a rendere il tessuto produttivo e sociale della regione resiliente e competitivo. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è affermarci come player di riferimento per il sistema delle politiche economiche, industriali e finanziarie della Regione Abruzzo e supportarla nella progettazione delle relative politiche per accelerare i tempi tra la programmazione degli interventi e la loro realizzazione attraverso l’erogazione delle agevolazioni alle imprese».

Nuove opportunità per il tessuto economico abruzzese: i bandi FiRA

Un lavoro di concerto con la Regione che porta costantemente a mettere a disposizione del sistema imprenditoriale nuove risorse e bandi pensati, oltre che per i settori “tradizionali”, anche per il turismo, lo sport, la formazione, l’agricoltura, tutti ambiti che hanno un ruolo specifico nello sviluppo socio-economico regionale. 

Tra i settori nuovi su cui FiRA ha iniziato a operare c’è, infatti, l’agricoltura, una scelta fatta insieme alla Regione Abruzzo e all’Assessorato regionale competente, che ha portato l’Abruzzo a essere tra le prime regioni in Europa ad aver approcciato all’applicazione degli strumenti finanziari nell’ambito degli investimenti del settore agricolo e agroalimentare

«Il modello ‘Abruzzo Sostenibile’ è nato da una solida sinergia e da un dialogo costante tra Assessorato e FiRA ed è stato apprezzato anche dalla Commissione europea. – Ci dice Giacomo D’Ignazio -. La nostra è una visione fortemente condivisa, legata alla creazione di strumenti che rappresentino un’opportunità importante per aumentare competitività, sostenibilità e innovatività delle aziende abruzzesi, per garantire liquidità e facilitare le imprese nei loro investimenti».

Fondo di Rotazione FiRA: credito facilitato per l’agricoltura abruzzese

Tutti gli strumenti finanziari a sostegno degli investimenti produttivi e per la sostenibilità ambientale sono contenuti nel Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 Abruzzo, ossia il documento regionale che attua la strategia nazionale. 

Il CSR ha istituito il Fondo di Rotazione affidandone l’attuazione proprio a FiRA, che si occupa dell’istruttoria e della concessione di prestiti diretti ai destinatari, ossia le imprese agricole regionali e le imprese che operano nell’ambito della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli. Il Fondo di Rotazione è pensato per le aziende agricole e agroalimentari abruzzesi che incontrano maggiori difficoltà nell’accesso al credito bancario, un’opportunità concreta per piccole imprese, giovani agricoltori e aziende situate in aree soggette a vincoli.

“SIAMO PROIETTATI VERSO UN FUTURO CHE VEDE L’ABRUZZO E LE SUE IMPRESE SEMPRE PIÙ COMPETITIVI”

Finanza agevolata in agricoltura: tutti gli strumenti gestiti da FiRA

Oltre a questo Fondo, FiRA aveva già gestito altre misure sempre finalizzate al comparto agricolo, come il Piccolo Prestito Agrario (finanziate 231 imprese per oltre 2 milioni di euro); Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi passivi su finanziamenti erogati in Agricoltura (179 domande ritenute ammissibili per oltre 2 milioni di euro); Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori, che si insediavano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda (con una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro).

La Società lavora in un’ottica di sistema nazionale, stringendo alleanze strategiche con il sistema universitario, con il partenariato pubblico e privato, con enti, agenzie e associazioni che, come FiRA, si occupano di innovazione, sviluppo, attrazione di investimenti, promozione territoriale e industriale.

«Sono fortemente impegnato nel costruire un sistema dell’innovazione regionale che dialoghi anche con il resto dell’Italia: solo smarcandoci dai confini regionali si potrà attuare una crescita sostenibile con l’obiettivo di massimizzare le risorse endogene dell’Abruzzo e attrarne di esogene, anche grazie alle continue interlocuzioni con altre Regioni, enti, fondazioni che, come noi, lavorano per lo sviluppo dei territori» sottolinea Giacomo D’Ignazio.

«In questi anni – continua – abbiamo lavorato per approntare il ‘modello FiRA’, che prevede tempi veloci e trasparenza, sia procedurale che finanziaria, anche quando l’impegno è imponente. Parliamo di un modello di gestione efficiente delle risorse pubbliche, attuabile per tutte le attività aziendali, che ci vedono accanto alla Regione, sia nel dare riscontri sulle misure a disposizione di imprese e professionisti sia laddove siamo chiamati ad intervenire per risolvere criticità, vedi il complesso ‘Le Naiadi’».

Il modello FiRA tra sport, rigenerazione urbana e innovazione regionale

Anche lo sport è, infatti, tra le “nuove” competenze di FiRA: alla Finanziaria regionale negli ultimi anni è stata affidata la gestione di grandi eventi sportivi, come il Giro d’Italia, o quella ben più onerosa come impegno del complesso sportivo pescarese ‘Le Naiadi’. Quest’ultimo ha di fatto caratterizzato l’operato della Società nell’ultimo anno e mezzo, poiché dopo anni di vicissitudini e incuria il complesso definitivamente chiuso ora è tornato pienamente operativo proprio grazie a FiRA

A seguito di importanti interventi strutturali ‘Le Naiadi’ sono state riaperte, e piscine e altri spazi annessi sono tornati nella disponibilità della collettività in un tempo breve. Nei giorni scorsi è stato siglato da Regione Abruzzo e Comune di Pescara il protocollo per disciplinare il rapporto di cooperazione tra i due Enti, istituendo un tavolo tecnico finalizzato all’avvio dell’implementazione, all’interno delle Naiadi, di un modello gestionale innovativo degli impianti tecnologici.

E sul futuro il presidente Giacomo D’Ignazio ribadisce l’importanza del lavorare insieme, «Il futuro ci vedrà sempre impegnati a fianco della Regione nel portare avanti azioni che partano dall’ascolto del territorio e che arrivino al territorio, perché i migliori risultati si raggiungono insieme».

    Articolo a cura della Redazione