Speciale FiRA. Investimenti in agricoltura per rendere l’”Abruzzo Sostenibile”
Nasce da un dialogo costante tra l’Assessorato Regionale all’Agricoltura e FiRA il grande investimento di risorse destinato alle imprese del comparto agricolo, avviato con il Fondo di Rotazione e la cui gestione è affidata alla Finanziaria Regiona.
Confrontando le politiche abruzzesi in agricoltura con quelle delle altre regioni italiane ed europee, l’Abruzzo risulta tra le prime regioni in Europa ad aver approcciato all’applicazione degli strumenti finanziari nell’ambito degli investimenti del settore agricolo, agroalimentare e forestale.
Si inserisce all’interno di “Abruzzo Sostenibile”, il piano regionale per lo sviluppo rurale, la strategia finanziaria nata da una solida sinergia e da un dialogo costante tra Regione Abruzzo/Assessorato all’Agricoltura e FiRA. Un programma presentato in occasione della “10* Conferenza annuale dell’UE sugli strumenti finanziari del FEASR” di Madrid e apprezzato anche dalla Commissione europea.
Abruzzo Sostenibile e il ruolo di FiRA nella crescita del comparto agricolo
«Con l’attivazione degli ‘Strumenti finanziari in agricoltura’ la Regione Abruzzo si pone all’avanguardia nel sostegno al comparto agricolo e nel favorire la competitività e la crescita delle aziende», dichiara il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
«La nostra è una visione fortemente condivisa, – spiega il presidente di FiRA, Giacomo D’Ignazio – una visione legata alla creazione di strumenti che rappresentino un’opportunità importante per aumentare sostenibilità e innovatività delle aziende abruzzesi, per garantire loro liquidità e facilitarle negli investimenti». Alla Finanziaria Regionale è, infatti, affidata l’attuazione del Fondo di Rotazione, istituito dal CSR Abruzzo 2023-2027 – Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale -, il documento regionale che attua la strategia nazionale e che contiene tutti gli strumenti finanziari a sostegno degli investimenti produttivi e per la sostenibilità ambientale. Nello specifico a FiRA spetta l’istruttoria e la concessione di prestiti diretti ai destinatari, ossia le imprese agricole regionali e le imprese che operano nell’ambito della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli.
«Il ruolo di FiRA – sottolinea D’Ignazio – è operativo sì, ma come in altri ambiti, anche in questa occasione è proattivo e volto a proporre idee, maturate dal confronto con il territorio, imprenditori e imprenditrici, associazioni di categoria e altri portatori di interesse che hanno evidenziato necessità in un momento storico molto complesso sia economicamente che socialmente. Il tutto sempre in un dialogo costante con l’Assessorato all’Agricoltura».

Fondo di Rotazione CSR Abruzzo 2023-2027: sostegno concreto alle imprese agricole
Ma nel concreto questo Fondo di Rotazione CSR Abruzzo 2023-2027 cosa e chi supporta?
Il Fondo di Rotazione è pensato per le aziende agricole e agroalimentari abruzzesi che hanno più criticità nell’accesso al credito bancario. «La Regione mette a disposizione 15,8 milioni di euro per la concessione di prestiti a tasso zero – spiega il vicepresidente Imprudente – diretti alle aziende agricole e agroalimentari abruzzesi che incontrano maggiori difficoltà nell’accesso al credito bancario. Un’opportunità concreta per piccole imprese, giovani agricoltori e aziende situate in aree soggette a vincoli. L’attivazione degli strumenti finanziari – prosegue Imprudente – è pensata appositamente per supportare le aziende che non hanno immediata liquidità o facile accesso alle banche. Rappresenta, quindi, una misura ‘democratica’, uno strumento chiave per favorire crescita e competitività all’intero settore agricolo e rurale».
«Con la concessione di prestiti a tasso zero alle imprese – chiarisce il Presidente di FiRA – intendiamo supportare i loro investimenti sulla competitività nei mercati, la valorizzazione delle proprie strutture aziendali, il benessere animale negli allevamenti attraverso modelli più sostenibili ed etici, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con la finalità di promuovere la crescita economica delle aree rurali».
Contributi a fondo perduto e prestiti a tasso zero: le agevolazioni per le imprese
Il programma “Abruzzo Sostenibile” prevede che per la realizzazione degli interventi finanziabili sia concesso un sostegno sotto forma di contributo in conto capitale (sovvenzione) a fondo perduto. L’aliquota di intensità del sostegno è fissata nella percentuale dell’80% del valore degli investimenti riconosciuti ammissibili. Oltre al beneficio concesso sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, le imprese richiedenti possono richiedere anche un prestito a tasso zero per la copertura della quota a carico del beneficiario.
Associando i due strumenti ogni azienda può realizzare il proprio investimento con prestiti a tasso zero e attraverso procedure e istruttorie snelle e rapide, e senza richiesta di particolari garanzie, proprio perché tutto l’iter è gestito da FiRA.
«È grande la soddisfazione nel vedere riconosciuti gli sforzi e il coraggio di un percorso e una visione di lungo periodo, che hanno visto l’Abruzzo tra i primi ad applicare la possibilità degli strumenti finanziari nell’ambito del settore agricolo, agroalimentare e forestale – conclude Imprudente – mezzi che rappresentano un’opportunità importante che contribuirà ad aumentare competitività, sostenibilità e innovatività delle aziende presenti sul territorio regionale».
Gli altri strumenti di supporto per le aziende agricole abruzzesi
Ma il CSR non è l’unico strumento che le aziende agricole hanno avuto a disposizione per i propri investimenti: «Siamo partiti a inizio 2024 con il Piccolo Prestito Agrario – spiega D’Ignazio – finanziando 231 imprese per oltre 2 milioni di euro con prestiti diretti a tasso zero per fornire liquidità a quelle che hanno subìto un danno di produzione a causa degli eventi meteorologici del 2023; poi ci sono stati i Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi passivi su finanziamenti erogati in Agricoltura, sempre destinati agli imprenditori agricoli e alle imprese agricole danneggiate dalle condizioni atmosferiche del 2023 e dalla conseguente infezione da peronospora per oltre 2 milioni di euro.
Qui vorrei sottolineare – continua – che l’istruttoria è stata chiusa in soli 9 giorni e l’elenco beneficiari ammessi, pubblicato in poco tempo. La celerità è una delle caratteristiche che sta contraddistinguendo il nostro operato. Un segnale importante di attenzione e vicinanza al comparto agricolo abruzzese. FiRA ha dimostrato, ancora una volta, di essere concretamente al fianco degli imprenditori abruzzesi e a supporto degli uffici regionali per una corretta e agile gestione degli aiuti finanziari. Un impegno che con il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, ci eravamo presi e che abbiamo portato a termine».
Giovani e agricoltura: incentivi per l’avvio di nuove imprese
E infine, anche una misura destinata ai giovani (18-41 anni). Aggiunge Giacomo D’Ignazio: «Oggi sempre più tra le giovani generazioni c’è la voglia di un ritorno alle origini, alla terra, e per questo si è pensato un intervento destinato proprio a loro, a coloro che si insediavano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda, Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori. Con una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro, la misura intendeva offrire opportunità e strumenti per consentire ai giovani di investire nel settore agricolo e attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, che in termini economici e sociali».
LE TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO PREVISTE PER IL FONDO PERDUTO A CUI È COLLEGATO IL FONDO DI ROTAZIONE CSR ABRUZZO 2023-2027 – Plafond Fondo di Rotazione pari ad € 15.8 MLN
Intervento SRD01
Investimenti produttivi agricoli
per la competitività sui mercati e per accrescere la redditività delle aziende agricole, migliorandone le performance climatico-ambientali, attraverso la valorizzazione delle proprie strutture aziendali. Possono beneficiare di tali aiuti gli imprenditori agricoli, singoli o associati. Non ancora attivato.
15.000.000 di euro
Intervento SRD02
Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale negli allevamenti oltre il mero adeguamento alle norme esistenti e agli standard in uso. Gli investimenti devono favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione.
3.750.000 di euro
Intervento SRD13
Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con la finalità di promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso un’azione di rafforzamento della produttività, redditività e competitività sui mercati del comparto agroalimentare migliorandone, al contempo, le performance climatico-ambientali.
9.000.000 di euro
A cura della Redazione



