Il capoluogo abruzzese ha rappresentato l’Italia nella missione sui Local Green Deals insieme a Walter Tosto S.p.A. e Angelini Technologies-Fameccanica, dimostrando l’eccellenza del modello pubblico-privato regionale

Dal 16 al 18 giugno, il Comune di Pescara ha guidato una delegazione italiana ad Aalborg, in Danimarca, per una missione europea sui Local Green Deals nell’ambito dell’Intelligent Cities Challenge della Commissione Europea. Insieme all’amministrazione pescarese, i rappresentanti di Walter Tosto S.p.A. e Angelini Technologies-Fameccanica, importanti realtà industriali abruzzesi che stanno ridefinendo i paradigmi della sostenibilità manifatturiera.

L’iniziativa rientra nelle politiche europee per accelerare la transizione ecologica attraverso la collaborazione pubblico-privata, approccio che dimostra efficacia nel creare valore economico e ambientale sui territori.

Il sindaco Carlo Masci nella foto di gruppo al momento della firma della carta di Aalborg. Foto di Archivio Comune di Aalborg.

Aalborg, la capitale europea della sostenibilità urbana

La scelta di Aalborg non è casuale. Questa città di 222.571 abitanti nel Nord dello Jutland rappresenta un laboratorio di innovazione verde mondiale, modello per l’Europa. Il suo nome è legato alla sostenibilità europea: Aalborg Charter (1994), Aalborg Commitments (2004), Aalborg Conditions (2024) costituiscono i pilastri delle politiche ambientali urbane continentali.

Nell’ottobre 2024, il sindaco Carlo Masci ha firmato la nuova Carta di Aalborg. «Rappresenta un impegno concreto a integrare la sostenibilità in tutte le politiche urbane e ad affermare il ruolo strategico delle città nel Green Deal», ha dichiarato. La città ospita la Climate Alliance e vanta un ecosistema industriale che combina tradizione e innovazione. Nel distretto di Norbis Park ha creato un centro di eccellenza per tecnologie energetiche verdi.

Aalborg Forsyning sta realizzando una delle più ambiziose transizioni energetiche d’Europa: entro il 2028 sostituirà la centrale a carbone con pompe di calore ad acqua di mare da 177 MW, riducendo le emissioni di CO2 di 210.000 tonnellate annue.

Pescara nel network europeo dell’innovazione

La partecipazione pescarese corona un percorso di riconoscimento internazionale. Il capoluogo ha conquistato l’Award for LGD Industry Engagement dell’Intelligent Cities Challenge per il modello virtuoso di collaborazione pubblico-privata attraverso i Local Green Deals.

Pescara partecipa a NetZeroCities (100 città climaticamente neutre entro il 2030) e all’European Urban Initiative. È inoltre entrata in ICLEI – Local Governments for Sustainability, rete di oltre 2.500 membri in 125 paesi, con solo nove realtà italiane.

Il fiore all’occhiello è CER Pescara, prima Comunità Energetica Rinnovabile metropolitana, istituita nel 2024. Questo modello pionieristico condivide energia rinnovabile riducendo costi e impatto ambientale. La strategia integra sviluppo economico e sostenibilità usando i Local Green Deals come governance innovativa, allineando obiettivi pubblici e privati.

Come sottolinea Luca Saraceni, dirigente per i Progetti Europei: «La sostenibilità deve essere co-costruita con chi vive il territorio. Coinvolgere cittadini e imprese aumenta l’efficacia delle politiche sostenibili».

L’eccellenza industriale abruzzese in vetrina

Ad accompagnare la delegazione comunale, due protagonisti del panorama industriale regionale. Walter Tosto S.p.A., leader mondiale nella progettazione di apparecchiature per l’industria energetica avanzata, partecipa al progetto ITER per lo sviluppo della fusione nucleare come fonte di energia sostenibile. L’azienda ha presentato il proprio Local Green Deal “Together for Energy Transition & Climate Change Mitigation” come caso di studio europeo.

L’azienda, che conta oltre 1.100 dipendenti e opera in 58 paesi, ha implementato una strategia di transizione ecologica con potenziamento della capacità fotovoltaica e riduzione delle emissioni di CO2. Il Local Green Deal prevede un piano di mobilità sostenibile per i dipendenti con trasporto pubblico, infrastrutture ciclabili e la promozione della partecipazione alla Comunità Energetica Rinnovabile di Pescara.

Un momento di lavoro Green Transition in Focus – Organization and Climate Partnerships. Aalborg City hall, Saxo salen.

Angelini Technologies-Fameccanica, parte del Gruppo Angelini Industries, progetta e sviluppa tecnologie e servizi per la produzione industriale e vanta ad oggi oltre 1.200 titoli brevettuali attivi e più di 1.300 installazioni in tutto il mondo.

Durante la missione, Francesco Matraxia, Global Systems Compliance & Sustainability Manager, ha presentato la strategia di sostenibilità aziendale, illustrando i progetti LIFE ALL-IN (che hanno dimostrato la possibilità di riduzione ridurre del 10% l’impronta carbonica complessiva del processo produttivo) e Greenpackt®, un sistema di packaging integrato per la produzione di confezioni brevettate per detersivi monodose, rese sicure grazie al meccanismo di chiusura “a prova di bambino” e sostenibili in cartone riciclato consentendo così una riduzione di emissioni di CO2 e dell’utilizzo di plastica.”

Le lezioni danesi per l’Abruzzo

La delegazione pescarese ha visitato tre realtà d’eccellenza dell’economia sostenibile danese. Boxen Emballage ha mostrato come l’innovazione nel packaging riduca del 15% le emissioni di CO2 con il “cartone ondulato di nuova generazione”. La visita ad Aalborg Forsyning ha illustrato la transizione energetica urbana, dai progetti Power-to-X per l’idrogeno verde all’accumulo termico per bilanciare le rinnovabili.

Un modello adattabile alle caratteristiche del bacino adriatico. Interessante anche Grønning Møbelsnedkeri, laboratorio di mobili che applica upcycling e design sostenibile, dimostrando come anche le piccole imprese possano essere protagoniste della transizione verde attraverso economia circolare e gestione sostenibile delle risorse.

La strategia del futuro e le prospettive di sviluppo

La missione ad Aalborg si inserisce in una strategia che vede Pescara candidarsi come hub della sostenibilità nel Centro-Sud Italia. Il progetto della Grande Pescara, dalla fusione con Montesilvano e Spoltore, amplifica le potenzialità di questo modello di governance territoriale.

L’esperienza danese dimostra che la transizione urbana non può basarsi solo su fondi pubblici: servono politiche stabili capaci di attrarre capitale privato. Secondo Bankers without Boundaries (2025), serviranno oltre 307 miliardi di euro per decarbonizzare le città europee, di cui 277 miliardi potenzialmente attivabili da investitori privati. Il ritorno atteso è di 1,28 euro per ogni euro investito.

«Le città devono diventare brand di investimento per attrarre imprese con ritorni economici reali. La finanza climatica è una leva strategica», sottolinea Fabrizio Berardi, dottore commercialista e project manager ICC del Comune.

Pescara possiede tutti gli elementi di riferimento: strategia strutturata, partnership solide e partecipazione a reti europee. La città sta ampliando i Local Green Deals con progetti pilota in mobilità elettrica ed efficienza energetica.

La delegazione durante il programma di visita.

Un modello per l’Italia che guarda all’Europa

La presenza di Pescara ad Aalborg testimonia la maturità di un territorio che ha trasformato la sostenibilità in opportunità di crescita. L’approccio integrato che combina politiche innovative, eccellenza industriale e reti europee può diventare riferimento per altre città italiane.

La collaborazione tra Walter Tosto S.p.A., Angelini Technologies-Fameccanica e il Comune rappresenta un caso di studio replicabile, mentre l’esperienza danese ha rafforzato i legami internazionali della città, aprendo opportunità per accedere ai finanziamenti del Green Deal europeo.

Un modello che, partendo dall’Abruzzo, può ispirare l’intero Mezzogiorno italiano verso un futuro più sostenibile e competitivo.

Articolo a cura di Marzia Mazzoni