Il progetto è una misura prevista dal Pnrr, allo scopo di ridurre il digital divide e fornire a tutti i cittadini le competenze base minime per poter accedere ai servizi digitali che oggigiorno sono sempre più diffusi, sia nel privato ma soprattutto nelle Pubbliche Amministrazioni

Gli sforzi per la trasformazione digitale di infrastrutture e servizi descritti nel PNRR devono essere accompagnati da interventi mirati per sviluppare le competenze digitali dei cittadini e garantire un sostegno al compimento del percorso di alfabetizzazione del Paese. La carenza di competenze nei diversi ambiti è uno dei principali limiti per lo sviluppo.

L’Investimento 7 della Missione 1 del PNRR prevede interventi che mirano a supportare le fasce della popolazione più in difficoltà, riducendo il digital divide. Questo si realizza con lo sviluppo di una “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con almeno tremila punti di facilitazione attivi sul territorio nazionale in grado di raggiungere e formare 2 milioni di cittadini entro il 2026.

L’iniziativa prevede attività finalizzate ad accrescere il livello di preparazione dei cittadini, per raggiungere almeno il livello di base definito secondo il modello europeo DigComp, quello delle competenze digitali minime richieste per il lavoro, lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Il fine è consentire loro un approccio consapevole alla realtà digitale e alla equa fruizione dei servizi online offerti dalle amministrazioni pubbliche e dal privato.

Come funziona la Rete di facilitazione digitale in Abruzzo

Grazie ai servizi forniti, i fruitori vengono accompagnati e formati, sulla base delle loro specifiche esigenze e competenze di partenza, al progressivo utilizzo autonomo e consapevole:

  • dei principali servizi digitali privati (videoconferenze, acquisti on-line, formazione, posta elettronica, social, app di messaggeria).
  • di Internet e delle tecnologie digitali;
  • dei principali servizi digitali pubblici resi disponibili online (identità digitale, certificati online, servizi sanitari, fascicolo sanitario elettronico, servizi di mobilità, piattaforme di partecipazione);

Le attività che caratterizzano i presidi di facilitazione digitale e che si basano sul quadro europeo DigComp sono:

  • la formazione in gruppi, attraverso corsi utili a supportare i cittadini in applicazioni/esercitazioni, risoluzione di problemi pratici, approfondimenti.
  • la formazione/assistenza personalizzata individuale per accompagnare i cittadini nell’utilizzo di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati, partendo dalle esigenze specifiche e dalle competenze di partenza;
  • la formazione online, anche in modalità di autoapprendimento, attraverso l’accesso
  • ai materiali disponibili nel catalogo delle risorse formative sul sito Repubblica Digitale o realizzati ad hoc, promuovendo percorsi personalizzati;

Risultati e impatto sui cittadini

I punti di facilitazione si avvalgono di figure funzionali a individuare le esigenze dei cittadini che rappresentano una guida per l’utenza. La Regione Abruzzo con DGR. 72/2023 ha approvato il Piano Operativo Regionale in attuazione della Mis. 1.7.2 PNRR individuando la Società in house Abruzzo Progetti S.p.A. quale soggetto realizzatore dell’intervento “Rete di Facilitazione Digitale Regione Abruzzo”.


Quali sono le finalità e gli obiettivi del progetto? 

«Il Progetto sopra illustrato “Rete dei servizi di facilitazione digitale” è finanziato dal PNRR nell’ambito della missione 1.7.2. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Regione Abruzzo che è il soggetto attuatore, mentre la realizzazione operativa è messa in atto dalla Società in house regionale Abruzzo Progetti S.p.A., soggetto realizzatore dunque. L’obiettivo generale del progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale” è l’accrescimento delle competenze digitali al fine di favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. Oltre a questo, l’iniziativa mira a promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e per incentivare l’uso dei servizi online sia da parte dei privati che delle Amministrazioni Pubbliche. L’ambizione è pure quella di ridurre il Digital Divide tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Le città del futuro devono essere città inclusive e innovative. Pertanto, il progetto è nato per promuovere e sostenere l’inclusione digitale»

Quali strategie sono state adottate da Abruzzo Progetti?

«Particolarmente apprezzate sono le strategie attuative messe in campo dal soggetto realizzatore. È stata fondamentale la collaborazione con gli Enti Comunali e con le Aziende Sanitarie Locali della Regione, tramite la stipula di appositi protocolli d’intesa. Sul territorio, a tal proposito, abbiamo già attivato degli sportelli negli ospedali e nei distretti sanitari dell’Aquila, Avezzano, Sulmona e Teramo. Inoltre, siamo in procinto di aprirne altri su Pescara e Chieti».

Con quali modalità avete pubblicizzato il progetto sul territorio?

«In linea con il Progetto Operativo sono stati organizzati diversi eventi a scopo divulgativo nelle quattro Province della Regione Abruzzo per la presentazione del progetto alla cittadinanza. È stato creato, inoltre, un sito web di facile accesso a tutti e con molte informazioni e, ancora, sono stati diffusi degli spot pubblicitari sia in televisione che sulla radio. Ha funzionato molto anche il volantinaggio effettuato tra la gente».

Quali risultati avete ottenuto?

«La Regione Abruzzo oggi può vantare ben settanta Punti Digitali Facili, sono attivi su tutto il territorio regionale e questo prevede l’impiego di sessantasei Facilitatori Digitali. Grazie a loro sono stati raggiunti già oltre 52.200 cittadini, un numero che è pari al 96,65% del target finale. I risultati ottenuti in questi mesi sono la dimostrazione di quanto sia importante fare rete tra istituzioni, tecnici e comunità locali. I nostri facilitatori stanno portando avanti un lavoro prezioso, diventando così un vero e proprio ponte tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Analizzando la progressione dei dati che abbiamo raccolto in questo tempo e che monitoriamo giorno per giorno, posso affermare con assoluta certezza che il target stabilito di 54.000 cittadini raggiunti dal progetto e previsto per il 31 dicembre del 2025  sarà raggiunto in anticipo, confermando quindi che le strategie da noi adottate sono state efficaci ed efficienti».

State lavorando per acquisire fondi per una prosecuzione del progetto?

«La Regione Abruzzo, tramite la sua Società in house Abruzzo Progetti, ha raggiunto già il 96% del target finale previsto dalla Misura 1.7.2. Per questo, visti gli ottimi risultati, il nostro auspicio è che il Dipartimento della Trasformazione Digitale possa concedere un ulteriore finanziamento del “Fondo Innovazione” per permetterci una prosecuzione fino al 30 giugno del 2026. Noi, intanto, stiamo già lavorando ad una bozza progettuale da presentare alla Regione Abruzzo».

Vuole rivolgere dei ringraziamenti?

«Sono grato, innanzitutto, alle referenti di progetto e all’intero gruppo di lavoro della Società perché hanno davvero lavorato senza sosta al raggiungimento degli obiettivi. Oltre a loro, un grazie va a tutti i facilitatori digitali per la sinergia che si è creata e per il costante impegno che ha permesso la riuscita dell’iniziativa. Chiaramente è doveroso esprimere un sincero ringraziamento alla Regione Abruzzo per l’opportunità, per la fiducia nelle risorse che operano all’interno del progetto e per la costante collaborazione che c’è stata sin qui e sin da subito. La nostra speranza è che tale sinergia che si è creata possa vivere anche in altri progetti e future collaborazioni».

Articolo a cura della redazione