Dalla raccolta di bottiglie in PET con eco compattatori alla lotta agli sprechi alimentari e all’uso di energie rinnovabili, il gruppo Pingue dimostra un forte impegno verso l’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e valorizzare il territorio

Il gruppo Pingue è una filiera a conduzione familiare che opera nel settore agroalimentare. L’azienda ha origine da una famiglia matriarcale grazie all’intuito e all’intraprendenza della fondatrice Filomena. L’ingresso nel mondo della grande distribuzione organizzata è avvenuto nel 1977, mentre dalla fine degli anni 80 è socio di Conad Adriatico.

Attualmente i cinque figli, insieme ad alcuni dei 13 nipoti che hanno già deciso di entrare in azienda, gestiscono nove supermercati Conad tutti in Abruzzo tra le province di L’Aquila, Chieti e Pescara, due aziende agricole, un caseificio aziendale, un laboratorio di trasformazioni carni e salumi,  un distributore di carburante, un laboratorio di pasticceria, un locale per eventi ed un agriturismo di montagna.

Sostenibilità ambientale nei supermercati Conad Pingue

«Chi viene dalla terra, come la nostra famiglia, nutre nei suoi confronti una vera e propria devozione – spiega Federica Marinucci, responsabile Esg, sostenibilità e welfare del Gruppo Pingue – ci sentiamo i suoi custodi. Siamo intrisi di valori e comportamenti quotidianamente tesi a proteggere e valorizzare la terra che abbiamo preso in prestito e l’ambiente che ci circonda. Il nostro impegno nasce dalla profonda convinzione che la salvaguardia del nostro pianeta ha bisogno della partecipazione di tutte e tutti, partendo dai piccoli gesti quotidiani come ci insegna l’economia circolare.

Ecco perché nei nostri negozi, già da 15 anni, mettiamo a disposizione della nostra clientela i cartoni, le cassette di legno e di plastica, postazioni per la raccolta delle bottiglie in pet, oli esausti da cucina, batterie usate e farmaci scaduti. Servizi che hanno riscosso grande consenso tra la clientela sempre più sensibile al tema della difesa e della cura dell’ambiente».

Conad e consorzio Coripet per il modello di riciclo “bottle to bottle”

Proseguendo su questa scia, ad inizio 2024 in collaborazione con Conad e con il consorzio Coripet, sono stati installati nei punti vendita del gruppo Pingue dei nuovi eco compattatori per il recupero delle bottiglie in PET, collegati alle app Hey Conad App e Coripet App.  Attraverso il modello di riciclo “bottle to bottle”, le bottiglie usate in pet conferite dai clienti vengono raccolte per essere avviate a riciclo e garantire R-PET (PET riciclato) italiano per produrre nuove bottiglie da immettere sul mercato.

Nel solo anno 2024 sono state raccolte circa 2.000 chili di bottiglie. Il loro recupero e il successivo riciclo ha evitato l’emissione di circa 2.400 chili di anidride carbonica nell’atmosfera: l’equivalente delle emissioni di un’auto che percorre circa 15.000 chilometri!

Con questa iniziativa, non solo il gruppo Pingue sostiene l’ambiente, ma offre anche l’opportunità di ricevere buoni spesa, restituendo ai clienti un totale di circa 6.300 euro in buoni spesa (3 euro ogni 200 bottiglie riciclate) durante il 2024.

Agriturismo e riduzione della plastica: il modello Bosco Plaja

Sempre nell’ottica di limitare il consumo della plastica e incoraggiare pratiche volte a ridurre gli sprechi, nell’agriturismo Bosco Plaja, a circa 1.000 metri sul monte Plaja di Introdacqua, sono utilizzati esclusivamente piatti ed economato biodegradabile, bicchieri in PLA compostabili e stoviglie in acciaio leggero riutilizzabili, distribuendo le doggy bag alla clientela per riportare a casa gli avanzi di cibo. Inoltre, per ottimizzare ancora di più il consumo di plastica, gli imballaggi riutilizzabili vengono conferiti a nuova vita nei vari centri di produzione del gruppo.

Economia circolare e recupero alimentare: il valore del riuso

 Altre iniziative volte a ridurre gli sprechi alimentari e recuperare cibo sono rese possibili nei supermercati Conad Pingue grazie alla collaborazione con le Caritas parrocchiali e con alcune associazioni di volontariato, mentre per i prodotti vicini alla scadenza sono messi in vendita in aree specifiche a prezzi scontati del 50%.

 «Uno dei pilastri dell’economia circolare – evidenzia Marinucci – si fonda su un sistema di condivisione e prestito di materiali e quindi anche di fonti energetiche. I nostri centri di produzione sono alimentati da fonti rinnovabili: già da 15 anni ci siamo dotati di un impianto fotovoltaico che con gli ultimi adeguamenti arriverà a produrre 300 kw. Da quest’anno abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro impegno per la condivisione dell’energia rinnovabile con l’adesione a due comunità energetiche in Valle Peligna e Avezzano e stiamo strutturando una comunità energetica infragruppo».

Ispirandosi al principio dell’economia circolare del riutilizzo del rifiuto, l’azienda ha scoperto che le carcasse e gli scarti di lavorazione costituiscono un’importante fonte alimentare per talune specie protette.

Per questo, dal 2024, in collaborazione con la Stazione Ornitologica Abruzzese e Rewilding Apennines, l’azienda conferisce le carcasse degli animali dei propri allevamenti indenni da patologie diffusive e gli scarti di lavorazione dei laboratori di carni e salumi a dei carnai, al fine di impiegare tali sottoprodotti di origine animale nelle cosiddette stazioni di alimentazione. Inoltre, gli scarti alimentari di frutta e verdura provenienti dai propri supermercati vengono utilizzati per alimentare gli animali delle fattorie del gruppo.

Bilancio di sostenibilità e comunità energetiche

«Nel corso degli anni – conclude la responsabile welfare Federica Marinucci – abbiamo consolidato e rafforzato la nostra strategia di sostenibilità che permea tutti i settori del nostro gruppo. L’impegno per la sostenibilità non è opera di navigatori solitari, ma necessita della forza del noi e di un forte senso di consapevolezza e corresponsabilità.

Ecco perché da febbraio 2025 abbiamo individuato in ogni centro di produzione un “referente della sostenibilità” che possa raccogliere stimoli e idee sempre nuove dai propri colleghi e dalle persone che quotidianamente ci frequentano, così da migliorare, anche attraverso il coinvolgimento di partner e fornitori, la sostenibilità dell’intero gruppo Pingue».

Per rendere tangibile e misurabile l’impegno nel campo dell’economia circolare, in collaborazione con il docente della facoltà di Ingegneria dell’università dell’Aquila Luciano Fratocchi e con la laureanda Mirea Iacobucci, è stato ultimato uno studio per il primo bilancio di sostenibilità di tutto il gruppo.

Insomma, il gruppo Pingue ha sposato in toto lo slogan pubblicitario “Persone oltre le cose”: le persone sono al centro di ogni iniziativa e, per ogni membro del team, la conoscenza e il rispetto delle comunità in cui operano è fondamentale per raggiungere ogni obiettivo.

PER INFORMAZIONI:
https://www.pingue.it/2019/03/25/ambiente/
https://coripet.it/
https://www.conad.it/servizi/riciclo-bottiglie-in-pet

Articolo a cura della redazione