Lo slancio di Confimi Industria Abruzzo
Tante nuove idee, tutte condivise, per dare sempre più slancio all’attività di un’associazione di categoria che lavora capillarmente ogni giorno sul territorio regionale, mettendo insieme sempre più imprenditori abruzzesi.
Prosegue quotidianamente il lavoro di Confimi Industria Abruzzo, che nelle scorse settimane ha svolto anche l’assemblea annuale dei soci, con la partecipazione di tutti i rappresentanti delle aziende associate. Durante l’assemblea sono emerse tematiche rilevanti per il futuro del comparto industriale della regione.
Spunti, riflessioni e confronti sono alla base del lavoro portato avanti dal presidente Luca Tosto e dalla direttrice Alessandra Relmi. Prospettive sempre nuove sulle quali aprire dibattiti per giungere a soluzioni volte a rafforzare la presa che l’industria manifatturiera può avere sul territorio.
«Crescono le aziende che decidono di entrare a far parte del mondo Confimi – racconta il presidente Luca Tosto -. Aumentano le tematiche di scambio e condivisione. Trainare un gruppo così motivato mi rende orgoglioso soprattutto per i numerosi progetti che abbiamo intenzione di portare avanti». E rimarca: «Durante l’ultima assemblea dei soci siamo riusciti a dialogare tanto. Gli imprenditori si sono confrontati e per certi versi raccontati, dimostrando, ancora una volta, che mettendo insieme le forze si abbatte ogni tipo di competizione e aumenta esponenzialmente la capacità di crescita di ognuno».
Tra i progetti più importanti sostenuti da Confimi Abruzzo c’è, di sicuro, quello relativo all’implementazione e all’analisi delle infrastrutture della regione Abruzzo. Le aziende, per svilupparsi infatti, hanno estremo bisogno di un tessuto infrastrutturale dinamico, moderno, efficiente e soprattutto competitivo. E inoltre, il dibattito sul tema tiene banco proprio a seguito della stesura, da parte di Uniontrasporti, di un Libro Bianco dei trasporti in cui è stata fotografata la situazione delle infrastrutture di tutta l’Italia. Fotografia dalla quale è emersa la necessità di un intervento radicale.
Mettendo insieme le forze si abbatte ogni tipo di competizione e aumenta esponenzialmente la capacità di crescita di ognuno
Cercare soluzioni e metodi attuativi per migliorare la situazione delle strade abruzzesi è diventata una priorità assoluta. A testimoniare questa urgenza è Luciana Ferrone, presidente della commissione trasporti e logistica della Camera di Commercio di Chieti e Pescara e CEO della ditta L-Transport s.p.a., che ha avviato dialoghi e riflessioni sulla questione. Durante l’assemblea di Confimi Abruzzo il CEO Ferrone e il Business Development Manager di L.Transport s.p.a. Terenzio Rucci hanno, infatti, spiegato l’idea su cui si sta lavorando e come le imprese associate di Confimi Abruzzo possono essere coinvolte. Tutto parte dall’analisi fatta sulle modalità di fruizione dell’incentivo del Ministero dei Trasporti (MIT), erogato tramite il RAM Logistica Infrastrutture e Trasporti, che prevede una quota economica valutata in base al chilometraggio delle merci trasportate su rotaia.
Il Ferrobonus, infatti, mira a ridurre l’inquinamento incentivando il trasporto merci su ferrovia anziché su gomma. Per poter accedere a questa misura, la tratta utilizzata deve essere quella elettrificata e far parte del circuito Rete Ferroviaria Italiana, con l’obbligo di far transitare un intero treno carico di merce. Per intendersi, gli incentivi economici renderebbero, dunque, il trasporto su rotaia più competitivo. Le singole aziende o le ditte di trasporto potrebbero sviluppare i volumi necessari per fruire di un intero treno, ricevendo una quota del budget proprio sotto forma di Ferrobonus.
Durante l’assemblea, i soci di Confimi Abruzzo hanno avuto modo di riflettere sulla possibilità di attivare questo servizio in maniera congiunta. In più, oltre al budget ministeriale, le singole regioni possono dotarsi di una ulteriore misura regionale per potenziare il chilometraggio e investire in questa direzione.
«Confimi Abruzzo sta cercando di comprendere come utilizzare questo incentivo che richiede volumi significativi per essere applicato – spiega il presidente Tosto -. Per questo, potrebbe essere opportuno creare una rete, consorziare le aziende e fare sinergia per rendere questo progetto realizzabile».
Inoltre, incalzante come sempre il tema sulla formazione. Argomento sempre più attuale e per il quale Confimi Abruzzo si impegna costantemente. Il presidente e la direttrice, come da mission, stanno continuando ad elaborare progetti formativi rivolti ai giovani proprio per cercare di formare un vivaio di personale da collocare nelle realtà aziendali del territorio. A spiegare prospettive, metodi e strategie la consigliera di Confimi Abruzzo Pina Basti: «Molte aziende hanno bisogno di manodopera che non riescono a reperire sul nostro territorio ed è per questo motivo che in occasione dell’assemblea abbiamo presentato l’opportunità di captare manodopera extracomunitaria per raggiungere due obiettivi. Il primo è quello di creare un gruppo di giovani formati e motivati da cui attingere e il secondo è quello di realizzare sempre più azioni reali di integrazione e responsabilità sociale».
Proprio in quest’ottica, la consigliera Basti ha fatto riferimento alle misure previste dal nuovo decreto Cutro. La legge datata 5 maggio 2023 che converte, con modificazioni, il Decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20 reca disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare. All’interno di questo quadro normativo, è stato possibile elaborare delle strategie utili al fine di fruire delle possibilità di recruitment da offrire alle aziende. «Il decreto Cutro ci permetterebbe di formare le persone direttamente nei paesi di origine grazie a dei progetti con capofila associazioni datoriali come Confimi» sottolinea Basti. Inoltre, un’altra possibilità che si potrebbe verificare all’interno di quest’ambito sarebbe intercettare i migranti direttamente nei Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) del territorio formando le risorse ad una conoscenza base dell’italiano e della sicurezza sui posti di lavoro.
Ampio spazio è stato dato al consigliere Mirko Maiorano presidente della neonata categoria digitale di Confimi Industria Abruzzo per la presentazione delle iniziative studiate e pensate proprio per creare il giusto flusso di scambi tra le diverse realtà di questo settore così in evoluzione. Tra queste, l’organizzazione di un Hackathon targato Confimi Digitale Abruzzo, rivolto a generare idee e proposte per le sfide del terzo settore coinvolgendo gli studenti universitari abruzzesi come partecipanti, le imprese locali come partner e gli associati della categoria come mentor e coach dell’evento.
«L’aspetto della formazione – conclude Tosto – non lo tralasciamo mai. Gli spunti sono molti, le opportunità numerose per coinvolgere ragazzi volenterosi che sentono di poter essere parte di un progetto lavorativo concreto e ben strutturato. Infine, anche la creazione della categoria digitale ci mette in connessione con i ragazzi che si avvicinano a questo settore così all’avanguardia. Teniamo sempre un filo diretto con gli studenti universitari delle facoltà abruzzesi perché dialogando con loro e mettendoli in contatto con le nostre aziende contribuiamo a far crescere l’intero tessuto industriale della regione Abruzzo»
A cura della Redazione