Presentato il compartimento giovani dell’Unione Cuochi Abruzzesi

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Ecco come promuovere le nuove leve della cucina e la gastronomia abruzzese

Valorizzare il lavoro e l’entusiasmo delle nuove generazioni di cuochi nella promozione della gastronomia abruzzese è l’intento del compartimento giovani dell’Unione Cuochi Abruzzesi, presentato questa mattina, a Pescara, presso il ristorante Bollicine, in Via Trento.

Il coordinatore del nuovo compartimento è Daniele D’Alberto cuoco del ristorante Borgo Fonte Scura (Silvi), mentre il segretario è Angelo Monticelli. Del gruppo fanno parte anche Riccardo Cafarelli (Sapori d’Abruzzo, S. Valentino in Abruzzo Citeriore), Alberto Cicchetti (Art Hotel, Villetta Barrea), Gianluca Cipollone (Drogheria del Mercato, Pescara), Matteo Crisanti (Zi Albina, Vasto), Gianni Dezio (Tosto, Atri), Manuel Di Stefano (La Goccia, Isola del Gran Sasso) e Valerio Maceroni (Winehouse, Avezzano).

I cuochi coinvolti sono mediamente under 30, giovani che vantano esperienze di rilievo o che, addirittura, sono già impegnati nella gestione diretta del proprio ristorante. Parla da solo il curriculum del coordinatore, lo chef pescarese Daniele D’Alberto, classe 1987, che ha imparato il mestiere da Gianfranco Vissani e Moreno Cedroni. A questo proposito, vi segnaliamo la sua intervista sul numero di maggio-giugno di Abruzzo Economia. D’Alberto, insieme al presidente e al segretario dell’UCA Andrea Di Felice e Lorenzo Pace, ha creduto nella necessità di creare un gruppo coeso che nei prossimi mesi si arricchirà di altri giovani professionisti che operano in Abruzzo.

«Siamo aperti all’adesione di altri giovani colleghi con l’obiettivo di valorizzare il nostro lavoro e farlo emergere – dice D’Alberto – ognuno di noi ha un percorso diverso e può dare qualcosa all’altro: la nostra è una generazione abituata al confronto, alla condivisione delle esperienze e delle competenze, pronta a superare quella sorta di isolamento e di gelosia dei propri segreti in cucina che non appartiene più all’immagine attuale del cuoco moderno. Siamo convinti che, insieme, possiamo crescere tutti e, al contempo ottenere più occasioni di visibilità».

«Questi ragazzi hanno la grande responsabilità di rappresentare una regione che ha uno straordinario patrimonio agroalimentare, da valorizzare dentro e soprattutto fuori dai propri confini», spiega Andrea Di Felice, presidente dell’Unione Cuochi Abruzzesi.

«È lodevole che questi giovani cuochi abbiano capito l’importanza di lavorare insieme, un concetto che non è ancora del tutto acquisito nel nostro settore – sottolinea Lorenzo Pace – continuando su questa strada potranno diventare degli chef affermati».