Un dialogo culturale tra imprenditoria, teatro e musica

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Dietro le quinte di “Closer”, un nuovo progetto teatrale “Made in Abruzzo” che vede protonisti il Gruppo De Dominicis Edilizia, Baltimore Production e il musicista Piero Delle Monache

A cura della redazione

Gruppo De Dominicis Edilizia, Baltimore Production e Piero Delle Monache.
Queste tre espressioni del territorio – a vario titolo rappresentanti delle eccellenze
abruzzesi – restituiscono un mix esplosivo di creatività e solidità, unendo il mondo imprenditoriale e quello artistico in un binomio dalle potenzialità enormi. Protagonista del settore dagli anni ’70, il Gruppo De Dominicis Edilizia (www.dedominicisedilizia.it) è rappresentato da Roberto De Dominicis, laureato alla Bocconi, dottore commercialista, nel campo delle costruzioni da sempre, insieme al fratello Alessandro De Dominicis, ingegnere laureato al Politecnico di Milano che, all’interno dell’azienda, segue tutti i cantieri.
Al centro di questo appofondimento c’è il teatro inteso anche come un utile strumento economico, in grado di far crescere l’Abruzzo. L’esempio più calzante, nato dall’incontro dei protagonisti della Cover story, è uno spettacolo originale: si intitola “Closer” e debutterà a
gennaio prossimo. «Gli anni trascorsi a Milano durante l’università – ricorda Roberto De Dominicis – sono stati importanti per la mia formazione culturale. Dopo la laurea in Economia e Management, mi sarei occupato di “cose serie”, come si suol dire. Tuttora seguo le orme professionali della mia famiglia», ma c’è ben altro. Oltre all’edilizia, spuntano tante passioni, dalle immersioni subacquee all’allenamento di una squadra di pallone, così pure per Alessandro, pilota di aerei e appassionato di letteratura inglese, in particolare è un amante di Shakespeare. Non manca la cultura anche per Roberto De Dominicis che una volta, da giovane studente, sognava di frequentare la scuola teatrale del Piccolo di Milano.
«Adesso, tornare a parlare di teatro con la Baltimore Production, mi sembra un privilegio. Non credo sia un caso, come sicuramente non lo è stato il mio incontro con Monica Iezzi, titolare della Baltimore appunto, società di produzione cinematografica e teatrale,
con la quale condivido profonda stima ed amicizia. Ho l’impressione che, grazie allo spettacolo “Closer”, si stia chiudendo un percorso rimasto troppo tempo in sospeso». È così che, tra ricordi, sogni e affetti, Roberto e Alessandro De Dominicis hanno deciso di sostenere una produzione teatrale “Made in Abruzzo”.

L’obiettivo è promuovere una cultura d’impresa in grado di riportare le aziende e l’arte al centro della discussione sullo sviluppo del territorio. «Closer – afferma Roberto De Dominicis – non è solo una scelta finanziaria, crediamo che sia importante e sempre più urgente uscire dai ruoli statici che hanno caratterizzato l’economia abruzzese fino ad oggi. Insieme alla cultura siamo più forti». Lo spettacolo prodotto dalla Baltimore Production rappresenta l’inizio di questo sogno. La compagnia sarà formata da due coppie di attori, Violante Placido con Fabio Troiano e Chiara Muti con Marco Foschi. A firmare la regia è Nina Di Majo e poi, sarà protagonista anche l’abruzzese Piero Delle Monache che, con il suo suadente sax, accompagnerà sul palco gli attori e darà vita alle musiche di Massimiliano Pace. L’intero spettacolo sarà allestito in Abruzzo, la prima è prevista a Ravenna.
A seguire partiranno le tournée in Italia e in Europa: Parigi, Stoccolma, Lussemburgo e altre città ancora da definire. Piero Delle Monache rappresenta l’originalità, l’innovazione. Perché proprio lui in un cast d’eccezione? La risposta si trova nella capacità di rompere gli schemi. Come i De Dominicis e la Baltimore, anche Piero ama sperimentarsi e superare il già noto, pur rimanendo fedele a se stesso. Nato nel 1982, attualmente è uno dei migliori sassofonisti jazz e compositori della scena contemporanea, ormai abituato a
girare il mondo grazie alla sua musica.
«Sono molto contento – dichiara il musicista – per questa nuova produzione e per i colleghi che incontrerò. Ringrazio di cuore la Baltimore che mi ha coinvolto e il Gruppo De Dominicis Edilizia, che ha dato linfa alle idee di Monica Iezzi. Proprio con lei ho avuto una prima collaborazione con SoloSé. Ora cambiamo pagina, ma sempre nel nome della qualità e del
coraggio di aprirsi a nuove avventure».
Dulcis in fundo, ecco la Baltimore Production (www.baltimoreproduction.com), vero motore propulsivo  del progetto. Società di produzioni cinematografiche e teatrali, già nota a Pescara, soprattutto per la stagione teatrale indipendente che ormai da sette anni promuove al cinema/teatro Massimo, coinvolgendo ogni anno nomi prestigiosi come Toni Servillo, Marco D’Amore, Virginia Raffaele, Claudio Santamaria, Elio Germano. A breve seguirà la nuova stagione
teatrale 2018/2019. La Baltimore Production ha diversi film all’attivo, produzioni per conto di Rti, RaiCinema, e attualmente sta iniziando una collaborazione con Sky Cinema.
«Teatro, arte, letteratura, cinema. Tutto ciò rappresenta la salvezza dell’essere umano», conclude Monica Iezzi della Baltimore Production, deus ex machina del connubio vincente tra impresa e cultura teatrale che, lavorando dietro le quinte, ha favorito questa proficua sinergia.

Per saperne di più, la versione integrale della Cover Story è in edicola!

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