Mario Dragonetti: «Tra insurance e golf ridefiniamo gli standard del business»

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La storia di un imprenditore con la tenacia di chi ha coraggiosamente e vittoriosamente solcato i tumultuosi mari di quella che gli economisti internazionali definiscono «the great revolution» del settore insurance

Di Alessia Addari

Di origini molisane, abruzzese d’adozione e “per passione”, Mario Dragonetti vanta un excursus manageriale votato fin dai primissimi esordi al mondo assicurativo. Un percorso vincente che oggi lo vede a capo dell’Agenzia AXA Pescara, all’insegna di una ridefinizione degli standard tradizionali, oltre che di una strategia mirata a cospicui investimenti in innovazione e digitalizzazione. Tutto nell’intento di reinventare il sistema assicurativo con l’ambizione di garantire ai clienti un sistema friendly ed un futuro migliore. Un pragmatismo, quello di Dragonetti, associato ad una spiccata leadership che si trasferisce anche in ambito golfistico, laddove un’innata passione assume da circa cinque anni le vesti di impegno formale, con la nomina di presidente del Miglianico Golf & Country Club, al suo secondo mandato. Un’impresa anch’essa eccellente, votata al rilancio di un territorio e di una filosofia di incoming turistico attraverso i “green”, con risultati numericamente lusinghieri in termini di incremento e di crescita.

«Aiutare le persone a vivere meglio» la mission di un gruppo, oggi primo al mondo nel ramo assicurativo, del quale lei, circa 14 anni addietro, ha saputo intravedere con lungimiranza grandi potenzialità. Che significato attribuisce a questa filosofia vincente?

«È la filosofia di chi sente sulla propria pelle il dovere morale di proteggere. La passione per un mestiere al servizio della collettività. La gioia di chi riesce, tramite l’esperienza e la professionalità, a trasmettere il bisogno di proteggersi, sia nella vita di tutti i giorni, sia nella tutela dei propri cari, e l’importanza di costruirsi un futuro con delle basi solide. Questo è quello che si intende per “Aiutare le persone a vivere meglio”: la vocazione di chi, tutti i giorni, mette al servizio degli altri il proprio know-how».

Negli ultimi dieci anni si è assistito ad una vera e propria rivoluzione finanziaria internazionale che ha necessariamente introdotto nuovi scenari e necessità nel mondo dei servizi. Quale l’impatto nel settore assicurativo?

«Nel mondo assicurativo la rivoluzione finanziaria è stata portatrice di un cambiamento epocale. Si sono aperti scenari di crescita e di sviluppo commerciale, laddove supportati da una solidità, come quella del Gruppo AXA, che hanno permesso l’accesso a nuovi mercati, con la possibilità di offrire al cliente soluzioni migliori e prodotti più performanti, che negli anni ci hanno consentito di diventare il primo brand assicurativo al mondo dal 2010 ad oggi».

In un universo volto inevitabilmente al digitale, l’interazione quotidiana tra cliente ed agenzia, il cosiddetto rapporto di “fiducia”, rimane uno dei punti di forza della sua Compagnia.

«L’attenzione di AXA Assicurazioni è sempre stata incentrata sulla crescita digitale, sullo sviluppo delle nuove tecnologie applicate al mondo assicurativo ed alla customer experience del cliente stesso, senza tralasciare il ruolo fondamentale e centrale dell’agente che resta il punto focale del processo. La consulenza offerta da un professionista preparato, professionale, disponibile, attento ed affidabile è il centro di gravità tra il mondo digitale, fruibile ed accessibile a tutti i clienti, e l’agenzia “fisica”, presente sul territorio, luogo di incontro e di crescita dei rapporti di fiducia tra le persone».

La copertina di Abruzzo Economia #13

Patrick Cohen, Ceo AXA Italia, ha ribadito a chiusura bilanci del 2018 un’imponente crescita del Gruppo, dichiarando un risultato operativo netto di 283 milioni di euro. Da una sua analisi, quali i segmenti con migliori performance?

«Il nostro Gruppo, in crescita negli ultimi anni, ha fatto registrare, soprattutto nell’ultimo anno, un risultato eccezionale. Ciò anche grazie alle scelte coraggiose di un consiglio di amministrazione lungimirante ed attento alle opportunità del mercato internazionale, come l’acquisizione del Gruppo XL, primaria compagnia a livello mondiale nelle Commercial Lines. Altre scelte, in altri ambiti, come lo sviluppo del digitale o l’efficientamento dei sistemi, hanno inoltre migliorato l’esperienza del cliente e conseguentemente il risultato operativo della Compagnia e della nostra agenzia».

Un trend positivo, quello internazionale, che sembra riguardare appieno anche AXA Pescara, la cui efficacia strategica ha reso la sua agenzia primaria in tutta Italia per la gestione di questi servizi.

«Per la mia agenzia ho sempre perseguito la volontà di guardare alle linee guida del Gruppo AXA, cercando di attualizzare e rapportare il tutto al nostro territorio, andando a formare professionisti specializzati nel settore, come i business advisor. Questo ci ha permesso, grazie anche al prezioso apporto di figure amministrative professionalmente preparate, di raggiungere risultati importanti nelle Commercial Lines, che ci collocano ad oggi tra le primarie agenzie nel panorama italiano».

Notoria la sua grande dedizione nei confronti del golf, trasformata dal 2014 in una vera e propria scommessa, anch’essa vincente. Quale la spinta ad assumere la direzione del Miglianico Golf & Country Club cinque anni fa?

«Sono innamorato di questo sport. Mi sono avvicinato al Circolo di Miglianico nel 2008, all’epoca era un buon club, ma mi accorsi di alcune importanti difficoltà, quali la poca presenza, la scarsità del numero di iscritti e, di conseguenza, le entrate numericamente molto esigue. Da subito ho lavorato ad un progetto condiviso, che mi ha permesso di insediarmi alla presidenza nel 2014. Con dedizione e molto impegno, sia personale, sia del mio consiglio direttivo, i risultati non hanno tardato ad arrivare: oltre ad aver raddoppiato il numero di soci, da circa 200 del 2014 a 460 contati ad oggi, si è registrato un notevole aumento di fatturato, triplicato da 400mila euro del 2014 a 1 milione 250mila euro dell’ultimo bilancio di chiusura dell’anno 2018. Questi risultati sono frutto di una grande attività di rilancio del nostro campo, soprattutto attraverso l’organizzazione, per la prima volta nella storia del Miglianico Golf, di gare internazionali con il circuito Alps Tour. Ho confidato dall’inizio su questo campionato, che ha permesso al nostro campo di fregiarsi della presenza di eccellenti professionisti i quali, dopo aver vinto a Miglianico, si sono distinti su circuiti più importanti come l’European Tour ed il PGA Tour americano, rivelandosi veri e propri campioni. Due nomi su tutti: Matt Wallace e Guido Migliozzi».

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