A partire da oggi, 21 settembre, Abruzzo Economia è in tutte le edicole abruzzesi!

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Vincenzo Marinelli: storia, aneddoti e carriera dell’imprenditore abruzzese

A cura della redazione

Foto di Stefano Schirato

«Ho superato la povertà e la distruzione del dopoguerra e lavorato sin da ragazzo, rimboccandomi le maniche». Comincia così l’intervista a Vincenzo Marinelli, classe 1936, imprenditore di successo nel settore farmaceutico e ospedaliero e storico dirigente nel mondo del calcio. «Volevo fare tutt’altro – racconta – e mi sono ritrovato nel settore farmaceutico per puro caso. Subito dopo aver fatto il militare, diventai ispettore liquidatore della Reale Mutua Assicurazioni. Poi, nel mio paese – Carpineto della Nora (PE), ndr -, ebbi un incontro che cambiò per sempre la mia vita: avevo poco più di vent’anni, ero in compagnia del medico Antonio Napoleone, stavamo vicino al focolare quando venne a trovarlo un propagandista scientifico di una ditta farmaceutica svizzera molto importante. Fu così che mi coinvolse in questa attività».

Giovanissimo, cominciò come collaboratore scientifico facendo gavetta con i medici di periferia: «Pian piano guadagnai credibilità, piacque il mio approccio, la voglia di fare». Stay hungry, per citare a metà Steve Jobs, perché è proprio la fame di realizzazione che, unita ad una sana ambizione, ha fatto di quest’uomo un self-made man vincente, partito da zero. «I miei genitori erano coltivatori», precisa il protagonista della nostra Cover Story, che durante le pause estive della scuola, arava le campagne «mie e degli altri».

Tornando alle prime esperienze lavorative in quello che sarebbe diventato il settore della vita, Marinelli passò ben presto alla Sharing Farmaceutici: «Avevo a che fare con i tedeschi, erano tosti, ci facevano frequentare dei corsi personalizzati per affrontare al meglio le differenti tipologie di medici». Presto, diventò capo area in Umbria, Abruzzo, Marche e una parte della Puglia. Le cose cambiarono radicalmente quando quel ragazzo intraprendente rischiò molto in un brutto incidente: «Un’esperienza che mi fece capire che macinare tutti quei chilometri al giorno non faceva più per me. Così, cercai di cambiare rotta e costruire qualcosa di mio. Con Gianni Santomo comprammo la Farmaceutica, poi lui se ne andò alla Benetton ed entrò Di Properzio. Misi in piedi una S.p.A., avevamo concorrenti come la Adivar. Riuscimmo a coinvolgere circa settanta farmacie e decollammo».

Nel frattempo, Marinelli esplorava anche il settore ospedaliero fino ad arrivare alla costituzione di Marifarma S.r.l. nata nel 1980 come depositaria e concessionaria di specialità medicinali e parafarmaci di alcune aziende leader del settore. Successivamente, grazie alla massiccia dose di entusiasmo  del fondatore, l’azienda estese la propria attività alla commercializzazione, rappresentanza e distribuzione di dispositivi medici, apparecchiature elettromedicali, arredi ospedalieri e alla fornitura di servizi sanitari specialistici, rivolgendosi direttamente ad Asl, case di cura private, cliniche universitarie, grossisti di medicinali e farmacie, generalmente in regime di esclusiva soprattutto in Abruzzo e Molise.

Marifarma e le figlie

«Vuoi mettere il piacere di vedere una tua creatura nascere e crescere insieme a te. Un progetto che da un’idea si trasforma in una realtà consolidata che coinvolge il sangue del tuo sangue?», afferma Marinelli che, dieci anni fa, ha lasciato le redini dell’azienda Marifarma alle sue due figlie: «Silvia e Cristiana, grandi lavoratrici con un forte senso di collaborazione».

Con il lavoro di squadra delle sorelle, la società si è consolidata per competere sul mercato con le proprie capacità finanziarie e organizzative. Alla fine del 2013,  infatti, è terminato il processo di fusione per incorporazione delle aziende satellite Eurolabor, Farmagamma ed Health Consulting in Marifarma. Un’operazione che ha portato ad un aumento del capitale sociale a un milione e duecentomila euro interamente versati e al trasferimento di tutte le attività di agenzia e distribuzione delle società inglobate.

Successivamente, Silvia e Cristiana Marinelli hanno puntato sulla riorganizzazione aziendale con lo scopo di integrare la gestione delle diverse attività della famiglia in un’unica grande azienda (Marinelli Holding S.r.l.). Così, la storica Marifarma; Marifarma FM, la società che fornisce assistenza tecnica alle apparecchiature elettromedicali; Medical Center, il centro di medicina sportiva e riabilitazione di Montesilvano (PE) e  Villa Rosa, il centro di nefrologia e dialisi di Martinsicuro (AP), come precisa Silvia Marinelli, «oggi rappresentano la diversificazione del nostro lavoro nell’ambito di un comun denominatore: qualità e innovazione in ambito sanitario».

La versione integrale della Cover Story è sul n. 4 del bimestrale Abruzzo Economia, in tutte le edicole abruzzesi dal 21 settembre. 

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