NPL, la squadra di avvocati aquilani che agevola i processi di cessione dei crediti bancari

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La squadra di avvocati NPL conduce un attento esame, fascicolo per fascicolo, allo scopo di individuare i crediti in cessione

I legali che ne fanno parte sono già ventinove, tutti giovanissimi professionisti sotto i quarant’anni

 

Di Tiziana Pasetti

Una città poco conosciuta. Se non fosse stato per il terremoto, acceleratore naturale di notiziabilità e visibilità, il capoluogo abruzzese soffrirebbe ancora di quella “Sindrome di Invisibilità” che l’ha sempre relegato ai margini della regione. L’Aquila è città talentuosa e ricca di fermento. Molte realtà quasi uniche nel loro genere partono da qui e diventano punto di riferimento imprescindibile per grandi aziende e società nazionali.

È il caso di New Prometheus Lawyers (NPL), un’associazione fondata con atto costitutivo a fine febbraio 2017 da sei avvocati, il presidente Fabrizio Lazzaro, il vicepresidente Renato Sivio, il segretario Andrea Tatafiore e i consiglieri Francesco Di Febo, Eugenia Sivio e Cristiana Duccillo. I legali che ne fanno parte sono già ventinove, tutti giovanissimi professionisti sotto i quarant’anni, uomini e donne, attivi nella loro professione primaria, quella dell’avvocatura pura, ma fortemente proiettati verso la grande scommessa di un futuro lavorativo che chiede a gran voce velocità, dinamismo e condivisione, senso della squadra.

L’acronimo dell’associazione richiama e gioca con il significato primario del fenomeno economico e bancario di cui l’associazione si occupa, i Non Performing Loans (secondo la denominazione assegnata dalla Banca d’Italia, crediti deteriorati; quei crediti cioè non più facilmente esigibili da parte degli istituti bancari). Esattamente come Prometeo, il titano amico dell’umanità e del progresso, rubò il fuoco agli dèi per donarlo agli uomini, questa squadra di avvocati agevola i processi di cessione di crediti bancari ponendosi al centro della catena industriale che vede agli antipodi la banca cedente e l’investitore o la società veicolo acquirente.

Questo processo analitico, se ben condotto, ha due riflessi importanti. Il primo rappresentato dall’impatto sul sistema macroeconomico delle banche che, cedendo portafogli di crediti non più realizzabili, risanano i propri bilanci e possono tornare a fare…le banche. Il secondo riguarda la possibilità per il debitore ceduto di risolvere in tempi molto rapidi e con rilevanti vantaggi economici la residua posizione debitoria, tornando di conseguenza un cittadino “normale”, libero da segnalazioni di rischio in Banca d’Italia.

Il denaro, quando entra nel circolo NPL, sgrava se stesso dalla precisione del valore matematico assumendo valore nuovo, diverso e solo in relazione alla sua concreta e residua recuperabilità. Ciascuna banca ha infatti bisogno di vendere i propri crediti per alleggerire il proprio bilancio: troppi crediti, infatti, equivalgono a ricchezza circolante (denaro contante) ed impediscono nuove richieste di approvvigionamento alla Banca centrale europea (Bce).

Ma chi è il cliente di NPL? «Un investitore, spesso estero, che opera tramite società veicolo le quali, se la cessione si perfeziona, provvedono anche alla gestione successiva del recupero», spiega l’avvocato Lazzaro, mente ideativa e trainante del nuovo progetto imprenditoriale. «Queste società demandano o delegano le attività di Due Diligence (analisi delle singole posizioni bancarie) a gruppi che, come il nostro, siano del tutto autonomi e svincolati dalle logiche bancarie di partenza». NPL è la prima associazione che fornisce questo servizio formatasi in Italia. L’Aquila, città paradigma di lentezza e immobilismo, supera se stessa grazie alla caparbietà dei suoi professionisti. «L’amore per la mia città – conclude il presidente di NPL – io lo vivo così, dicendo sono aquilano quando presento il mio lavoro, il mio studio, il mio gruppo, i miei colleghi. Siamo aquilani, non terremotati».

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