Sulla giusta rotta

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La sinergia fra Comune di Pescara, Saga e Ambiente SpA punta a rendere l’Aeroporto internazionale d’Abruzzo un moderno e accogliente canale di accesso per la scoperta territorio

Di Alessandro Ricci

In un’era di estrema mobilità, la vita si sposta lì dove questa tendenza si concentra: nelle zone di transito degli aeroporti, che diventano posti in cui vale la pena fermarsi, rilassarsi e tirare un sospiro di sollievo, per poi scoprire la città che c’è fuori. Questo lo spirito che alimenta l’intenzione di fare dell’aeroporto d’Abruzzo il biglietto da visita del capoluogo adriatico. Come la reception di un bell’hotel, dove si respirano cortesia e disponibilità, dove tutti applicano con dedizione il proprio ruolo e tutti sono pronti a far sì che le cose vadano per il meglio. E se l’aeroporto è la reception, alla città il compito di presentarsi in un’idea di totalità, di visione d’insieme. Evitando fastidiosi vuoti d’aria, anzi, mantenendo una rotta perfetta. Tempi nuovi dunque per l’Aeroporto internazionale d’Abruzzo Pasquale Liberi, dove una sinergia fra Comune di Pescara, Saga e Ambiente SpA, con azioni già effettuate e sperimentazioni in corso, punta a fare della struttura la porta che invogli ad entrare in città e scoprire tutto il territorio di riferimento. Dalla pulizia straordinaria dunque ai servizi rinnovati e implementati, fino ai nuovi voli.

«L’aeroporto ha una sua centralità in ogni situazione che riguarda Pescara e tutto l’Abruzzo – così il sindaco di Pescara Carlo Masci (in foto) -. Chi arriva deve percepire bellezza e accoglienza. C’è un punto di informazioni che ha questo compito, è fondamentale che il visitatore abbia la possibilità di disporre di tutte le indicazioni di cui ha bisogno. L’aeroporto, inoltre, deve essere punto focale dell’intermodalità urbana ed extraurbana: la filovia, quindi, deve arrivare fin qui». Per avviare questa nuova fase si è dovuto partire dallo straordinario, per farlo diventare poi ordinario. Cominciando dalla pulizia delle aree esterne dove erano stati abbandonati rifiuti.

«Negli angoli bui c’erano cumuli di spazzatura che sono stati rimossi da Ambiente SpA – commenta il presidente Saga Enrico Paolini (in foto) -. Sono stati rivisti i piani di pulizia prevedendo l’installazione di isole aggiuntive per il conferimento dei rifiuti da parte dei passeggeri ed è stata incrementata la frequenza degli interventi di spazzamento. Il sindaco è stato bravissimo a coordinare questa azione che ci ha visto coinvolti, con collaborazioni eccellenti. Per dirne una, la grandinata di luglio ha distrutto 450 macchine nel parcheggio: avevamo ancora i vetri fuori, portati dentro dai trolley dei passeggeri. È stata restituita a tutta l’area una dimensione umana, finalmente, che è ciò che serve all’aeroporto. Quest’ultimo deve continuare ad essere al centro dell’attenzione della Regione e del Comune, non riuscendo ancora a fare il top di ciò che potrebbe, anche per mancanza di finanziamenti, sebbene nell’ultimo periodo abbiamo raggiunto ottimi risultati».

L’operazione aeroporto diventa un esempio. «Questa azione, questa sinergia – aggiunge il sindaco Carlo Masci – può essere ad esempio ripetuta nella stazione. Abbiamo in mente una città pulita, moderna, una città del futuro. In aeroporto peraltro vogliamo sperimentare, lo faremo presto, il plastic free, evitando cioè a monte di produrre altri rifiuti».

«Abbiamo rivisto i piani di intervento di pulizia delle aree esterne all’aeroporto ed anche di quelle interne poco frequentate – commenta Massimo Papa, presidente di Ambiente SpA
(in foto) -. Ora che abbiamo riportato la pulizia a buoni livelli, siamo pronti a gestire il tutto con ulteriore impegno. Siamo in una zona di passaggio, di flussi di persone, è normale che si producano più rifiuti. Vanno gestiti in una visione contemporanea. L’idea è anche quella di illustrare ciò che facciamo, presentarci bene e far capire a chi arriva che è in un territorio che sa gestire bene il ciclo dei rifiuti. Possiamo metterci al livello di tanti aeroporti internazionali, ne abbiamo la forza e le capacità. Un esempio da seguire è quello di Fiumicino, con gli spazi interni nonché esterni che sono impeccabili».

Il tutto a fronte di un aeroporto che cresce, nei numeri e nei servizi. In meno di due anni sono decuplicate le entrate commerciali e sono stati ultimati gli spazi per gli shop; i box esterni sono a quasi quindici attività e c’è un duty-free. Sono cresciuti i bar che oggi sono tre invece di uno, ci sono quattordici toilette e sono triplicati i punti di rental car. E sono in corso contatti con Mike Pompeo, segretario di Stato degli Stati Uniti, per il volo Pescara-New York e Pescara-Toronto che già in passato sono stati nell’offerta del Liberi.